Restauro della Presentazione della Vergine al tempio di Massimo Stanzione

La tela raffigurante la Presentazione della Vergine al tempio del pittore Massimo Stanzione sarà restaurata nei prossimi mesi con fondi del Ministero della Cultura.

Data:
11 Marzo 2023

Restauro della Presentazione della Vergine al tempio di Massimo Stanzione

La tela raffigurante la Presentazione della Vergine al tempio del pittore Massimo Stanzione sarà restaurata nei prossimi mesi con fondi del Ministero della Cultura. La Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli ha inserito il progetto tra le iniziative in programma per l’anno 2023 con lo scopo di restituire alla pubblica fruizione un dipinto cardine della fase giovanile dell’attività dell’artista.

Massimo Stanzione a Giugliano

Nel secondo decennio del Seicento, anche grazie al rapporto di amicizia che lo legò al poeta Giambattista Basile, Stanzione ottenne due significative commissioni pubbliche nel comune di Giugliano in Campania, terra d’origine del Basile: un quadro, oggi perduto, per la Confraternita di San Vito e la Presentazione della Vergine al tempio, dipinto realizzato per la chiesa della Ss. Annunziata.

La tela della Presentazione della Vergine al Tempio

La tela, datata al 1618, rappresenta l’unico riferimento certo dell’attività di Stanzione nel secondo decennio del Seicento e pertanto costituisce un riferimento essenziale per ricostruire la produzione giovanile dell’artista. Fu realizzata per decorare con quadri riportati il pregevole soffitto in legno intagliato e dipinto della chiesa della Ss. Annunziata, impresa che coinvolse anche i pittori Giovan Vincenzo Forlì e Giovanni Antonio Amato autori di altri quattro dipinti tutti dedicati al tema mariano: la Natività della Vergine, lo Sposalizio della Vergine, la Presentazione di Gesù al tempio e l’Incoronazione della Vergine.

Presentazione della Versgine al Tempio di Massimo Stanzione – dettaglio

Massimo Stanzione in rapporto al manierismo

In questa fase della sua attività ed in particolare nel dipinto realizzato per la chiesa di Giugliano Stanzione è chiaramente ancorato ad uno stile tardo manierista controriformato che ne condiziona le scelte figurative e compositive. Tale orientamento è mutuato da artisti tra cui Fabrizio Santafede, Belisario Corenzio, Giovan Bernardino Azzolino e lo stesso Giovan Vincenzo Forlì, pittori che poco risentirono dei contraccolpi derivanti dall’esperienza caravaggesca a Napoli.

La rivoluzione naturalistica

Presentazione della Versgine al Tempio di Massimo Stanzione – dettaglio

I bagliori di quella rivoluzione naturalistica si percepiscono invece nella tela di Stanzione per l’Annunziata di Giugliano e sono evidenti nella luce violenta che investe gli angeli effigiati nell’atto di porgere una corona dorata alla Vergine Bambina che innanzi al Sommo Sacerdote è pronta a consacrare la sua vita a Dio. Quella luce che irrompe e modella le morbide membra è l’indizio di un precoce seppur flebile approccio al nuovo linguaggio caravaggesco che Stanzione esperirà di lì a poco sull’esempio delle soluzioni interpretative proposte dal Ribera e dai pittori caravaggeschi conosciuti durante il suo soggiorno romano.

Il restauro della Presentazione della Vergine al tempio consentirà quindi di recuperare e restituire alla fruizione un’importante testimonianza della lunga e fulgida carriera del Cavalier Massimo Stanzione.

Ultimo aggiornamento

14 Marzo 2023, 14:05