Restituzione della “Madonna con Bambino tra Santi”
Le tele oggi in possesso dei Padri Dehoniani di S. Antonio Abate racchiudono in sé un peculiare valore storico, costituisco un documento della storia dell’arte e della storia dei luoghi, ci parlano della loro origine, dei loro legami con il contesto di provenienza e ci consentono di mantenerne viva la memoria attraverso precisi rimandi iconografici.
Data:
15 Luglio 2021
Le tele oggi in possesso dei Padri Dehoniani di S. Antonio Abate racchiudono in sé un peculiare valore storico, costituisco un documento della storia dell’arte e della storia dei luoghi, ci parlano della loro origine, dei loro legami con il contesto di provenienza e ci consentono di mantenerne viva la memoria attraverso precisi rimandi iconografici. Il dipinto raffigurante la Vergine incoronata da angeli e con in grembo il Bambino è affiancata da San Giacomo, il Santo titolare delle Certose di Angri e Capri, e San Bruno, fondatore dell’ordine dei Certosini. L’altra tela, sulla quale sono in corso le ultime fasi di restauro, dichiara in modo ancor più esplicito la sua provenienza con un’iconografia che rimanda alla leggenda secondo cui Carlo D’Angiò, che all’indomani della vittoria sul casato degli Hohenstaufen aveva maturato l’intenzione di costruire due abbazie per manifestare la sua gratitudine verso Dio, fu richiamato a prestar fede ai suoi impegni dalla Vergine Maria, apparsagli in sogno dopo una battuta di caccia nel bosco di Scafati. Ed è proprio questa l’immagine effigiata in questo dipinto che nel Settecento arricchiva l’altare maggiore della chiesa di Real Valle. Un dipinto che, grazie al restauro, recupera la sua delicatezza di tratto mostrandoci l’acerbo volto della Vergine ed il colorito roseo del paffuto Bambino e dei due angeli giocosi posti in primo piano tra San Benedetto e San Bernardo.
Ultimo aggiornamento
16 Marzo 2023, 13:02