Boscoreale, Villa di N. Popidio Floro: al via i lavori di messa in sicurezza e le indagini archeologiche
Conferenza stampa mercoledì 6 agosto 2025, alle ore 10:00, presso il sito archeologico della Villa di Numerio Popidio Floro a Boscoreale (NA).
Data:
4 Agosto 2025

Conferenza stampa mercoledì 6 agosto 2025, alle ore 10:00, presso il sito archeologico della Villa di Numerio Popidio Floro a Boscoreale (NA).
Mercoledì 6 agosto 2025, alle ore 10:00, presso il sito archeologico della Villa di Numerio Popidio Floro a Boscoreale (NA).si terrà una conferenza stampa in occasione della consegna dei lavori di messa in sicurezza e dell’avvio delle indagini archeologiche, promosse dalla Soprintendenza in seguito al sequestro disposto dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, a fronte delle gravi manomissioni e danneggiamenti riscontrati sul sito negli anni recenti. All’incontro prenderanno parte il dott. Nunzio Fragliasso, Procuratore della Repubblica, Paola Ricciardi, Soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli e Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP per le Province di Caserta e Benevento e già Soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli.
Interverranno inoltre il Responsabile Unico del Procedimento, dott. Luca Di Franco, il Direttore dei Lavori, arch. Filomena Russo del Prete, e i rappresentanti dell’impresa esecutrice Brigante Engineering s.r.l., incaricata dell’esecuzione delle opere.
Le strutture romane, in proprietà della famiglia Faraone Mennella, sono identificate come villa di Numerio Popidio Floro grazie al rinvenimento di due iscrizioni epigrafiche che attestano il nome del proprietario. Si tratta di una prestigiosa villa rustica dell’agro pompeiano, scoperta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, da cui provengono importanti testimonianze artistiche e materiali oggi conservati presso alcuni tra i più autorevoli musei del mondo: dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli al Louvre di Parigi, dal Metropolitan Museum di New York al Paul Getty Museum di Malibu, fino all’Antiquarium di Boscoreale.
Dell’antico complesso sono tuttora visibili alcuni ambienti del settore termale, impreziositi da affreschi e mosaici ancora in situ. Le più recenti azioni clandestine di scavo hanno permesso di individuare nuovi settori mai esplorati prima, ora oggetto di un intervento di tutela e conoscenza condotto secondo criteri scientifici e sotto la direzione della Soprintendenza.Un sentito ringraziamento è rivolto ai proprietari dell’area, che hanno liberamente concesso l’accesso al sito archeologico, consentendo così lo svolgimento delle attività programmate. Tale disponibilità rappresenta un importante gesto di responsabilità civile e culturale, che apre la strada a future iniziative condivise di valorizzazione del sito e a forme di collaborazione stabile con le strutture territoriali del Ministero della Cultura.L’intervento, finanziato con fondi ministeriali per un importo complessivo di 180.000 euro, costituisce un ulteriore tassello nel quadro delle azioni istituzionali volte alla salvaguardia, conoscenza e fruizione del patrimonio archeologico vesuviano.
Ultimo aggiornamento
4 Agosto 2025, 20:36