Piano di uguaglianza di genere

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli rende pubblico il suo Piano di uguaglianza di genere rimarcando il l’impegno contro ogni forma di disuguaglianza di genere, culturale, linguistica, religiosa, relativa all’orientamento sessuale, alla disabilità e alla situazione socio-economica.

Data:
5 Settembre 2023

Piano di uguaglianza di genere

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli rende pubblico il suo Piano di uguaglianza di genere rimarcando il l’impegno contro ogni forma di disuguaglianza di genere, culturale, linguistica, religiosa, relativa all’orientamento sessuale, alla disabilità e alla situazione socio-economica.

Il Piano di uguaglianza di genere (Gender Equality Plan – GEP) si inserisce all’interno del ciclo di programmazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e si coordina con altri strumenti per il benessere organizzativo.

Il Piano di uguaglianza di genere (Gender Equality Plan – GEP)

L’adozione del Piano di uguaglianza di genere è inserito nella strategia europea 2020-2025 per l’uguaglianza di genere. La Commissione Europea definisce il GEP quale piano strategico volto a:

  • Condurre valutazioni d’impatto di procedure e pratiche per identificare il genere;
  • Identificare e implementare strategie innovative volte a correggere;
  • Definire obiettivi e processi di monitoraggio dei progressi tramite specifici indicatori.

Raggiungere la parità di genere in ateneo non significa cercare di alterare o violare la normativa esistente, non significa creare “corsie preferenziali” per le donne, ma mettere in campo quelle azioni necessarie al raggiungimento di una parità di fatto, rimuovendo gli ostacoli.

In quest’ottica ha lavorato il Soprintendente Arch. Mariano Nuzzo che ha ampiamente abbracciato un approccio attento alle differenze, non solo quelle tra uomo e donna, con l’obiettivo di porre le basi per il Museo più inclusivo, capace di riconoscere l’impatto di molteplici ed intersezionali forme di discriminazione che colpiscono molte Donne.

Con intersezionalità intendiamo la combinazione del genere con altre caratteristiche o identità personali e il modo in cui tali intersezioni contribuiscono a determinare esperienze di discriminazione specifiche.

Il Soprintendente in collaborazione con il Centro Antiviolenza F, hanno avviato progetto frutto di un lavoro congiunto, attento e riflessivo per la giornata Mondiale contro la Violenza sulle DONNE.

Il processo partecipativo e l’attuazione della collaborazione sono aspetti rilevanti di un percorso che non si esaurisce con il lavoro del gruppo contestuale allascrittura del piano.

“L’attività è servita per specificare come l’esercitare violenza su un essere umano in quanto donna è un atto che affonda le radici in una diffusa distorsione culturale. Il ruolo fondamentale della donna in tutte le civiltà che – a partire dalla preistoria – si sono succedute, dice chiaramente che la donna non è un oggetto e non può essere trattata come una proprietà nella sua elaborazione finale che segue, si pone quale punto di partenza per azioni sempre più inclusive negli anni a venire”.

Il Piano di uguaglianza di genere si articola nelle 5 aree di intervento seguenti:

  • Prevenzione e rimozione delle discriminazioni
  • Piani triennali di azioni positive
  • Politiche di reclutamento e gestione del personale
  • Organizzazione del lavoro
  • Formazione e diffusione del modello culturale improntato alla promozione delle pari opportunità e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Scarica il Piano di uguaglianza di genere

Ultimo aggiornamento

5 Settembre 2023, 18:26