Nell’ambito dei lavori per il Completamento dell’impianto irriguo ad opera del Consorzio di Bonifica dei Regi Lagni, sono state individuate, all’interno della trincea di scavo, una tomba in cassa di tufo e una alla cappuccina in tegole, entrambe già violate in epoca contemporanea. Dalle rispettive sepolture si sono potute raccogliere solo un’olletta miniaturistica, e una lekythos a vernice nera pure miniaturistica insieme ad un piccolo frammento di bronzo, quale parte del corredo funerario, evidentemente dimenticate dai tombaroli. Nessuna traccia invece si è conservata degli inumati. Segni di scasso sulle coperture e il rinvenimento di lumini votivi contemporanei come forma di “protezione contro le maledizioni”, sono certamente prove di scavi clandestini di epoca recente.