Ercolano, il Ministro Sangiuliano in visita alle Ville Vesuviane

7 luglio 2023 Venerdì 7 luglio, in occasione della visita istituzionale del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, alla presenza dei Direttori Generali Massimo Osanna, Luigi La Rocca e Angelantonio Orlando a Villa Favorita ad Ercolano, il Soprintendente Mariano Nuzzo ha illustrato il piano degli interventi previsti nel “Progetto di riunificazione dell’intero complesso della Villa Favorita”.

Data:
7 Luglio 2023

Ercolano, il Ministro Sangiuliano in visita alle Ville Vesuviane

7 luglio 2023

Venerdì 7 luglio, in occasione della visita istituzionale del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, alla presenza dei Direttori Generali Massimo Osanna, Luigi La Rocca e Angelantonio Orlando a Villa Favorita ad Ercolano, il Soprintendente Mariano Nuzzo ha illustrato il piano degli interventi previsti nel “Progetto di riunificazione dell’intero complesso della Villa Favorita”.

La Villa è oggetto di un importante finanziamento del Ministero della Cultura di 32 milioni di euro, grazie ai fondi del PNRR a cui si aggiungono ulteriori 12 milioni di euro afferenti all’Agenzia del Demanio e al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 per un totale di 44 milioni di euro.

Il progetto si pone l’obiettivo di restituire alla città di Ercolano uno dei più grandi giardini di pertinenza delle ville vesuviane lungo il Miglio d’Oro e di destinare parte degli spazi interni dell’edificio principale di Ferdinando Fuga e quello adiacente di Pietro Bianchi, ad una scuola di dottorato europeo e ad altre funzioni di alta tecnologia nel campo dei beni culturali.

«Lo scopo di riqualificazione del progetto è duplice: da un lato risponde all’esigenza di restituire alla pubblica fruizione il bene come risorsa verde per la città e dall’altro fornisce all’area vesuviana un centro polifunzionale e attrattore di attività rispetto al territorio. Un importante risultato che si consegue per la riqualificazione del complesso monumentale della Real Villa della Favorita, ove già sono in corso interventi di restauro, in particolare nella Casina dei Mosaici, uno degli edifici di impianto settecentesco più interessanti del parco inferiore della villa» – dichiara il Soprintendente Mariano Nuzzo.

La visita è proseguita poi con l’inaugurazione della Mostra “Mare, Paesaggi e Archeologia nel Golfo di Napoli”, curata dalla Soprintendenza di Napoli Area Metropolitana, allestita nella splendida cornice di Villa Campolieto, negli spazi settecenteschi, opera prima del Gioffredo e poi del Vanvitelli, del portico colonnato e della scuderia. L’evento si inserisce nella cornice dell’inaugurazione della XXXIV Edizione del Festival delle Ville Vesuviane, in programma dal 7 al 30 luglio promossa dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, col contributo della Regione Campania e del Ministero della Cultura.

«Si tratta di un percorso per immagini, altamente evocativo, che fa rivivere la dimensione degli antichi e laboriosi popoli del mare, attraverso un itinerario composto da 38 pannelli fotografici e 5 teche espositive, che racconta la storia dei contesti, non solo archeologici ma anche paesaggistici di rara bellezza, finalizzato ad una sempre più consapevole diffusione della conoscenza del territorio sommerso e costiero, da Capo Miseno a Punta Campanella, utile a conservare e valorizzare la memoria dei luoghi» racconta il Soprintendente Mariano Nuzzo.

Le immagini portate in mostra sono state selezionate non solo per l’eccezionalità del contesto naturalistico che rappresentano, ma anche per la presenza di evidenze archeologiche, subacquee e semisommerse, essenzialmente di epoca romana, che testimoniano il valore di un palinsesto insediativo unico nel suo genere.

A completare la mostra, sono stati esposti alcuni reperti archeologici, come un interessante piatto in sigillata africana contenente residui di pasto a base di ostriche, la cui coltivazione era una delle eccellenze nell’antica Puteoli, del II secolo d.C.; due reperti di età romana raffiguranti un naoforo in porfido di fattura egizia ed un’erma bifronte ascrivibile alla sfera del mondo dionisiaco, in marmo, recuperati entrambi fortuitamente nell’area archeologica sommersa della Ripa Puteolana; testine in terracotta raffiguranti Atena Iliaca e tanagrine della fine del VI-III sec. a.C. provenienti dal Santuario di Punta Campanella e quelle dei saccarii da uno scarico del III sec. d.C. dal decumano massimo del Rione Terra di Pozzuoli.

Alla realizzazione della mostra, curata da Mariano Nuzzo, hanno partecipato Luca di Franco, Simona Formola, Maria Luisa Tardugno, Marco de Napoli, Giuliana Boenzi, Enrico Stanco, Stefano Iavarone, Palma Maria Recchia e Marianna Merolle, con il supporto tecnico di Michele Riccardo Ciavarella, Carlo Leggieri, Mayra Pascariello, Daniele De Simone, Mario Grimaldi, Mauro di Vasta, Filomena Lucci e Fabiana Porciello.

All’evento hanno partecipato anche Tonino Coppola, Serena Borea, Brunella Como, Luisa Rapone.



Ultimo aggiornamento

11 Luglio 2023, 15:42