Villa di Publio Cornelio Dolabella 

Villa Ferretti, in via Lucullo, costruita a fine ‘800 da armatori di origine genovese, dotata di un ampio giardino di 12 mila mq ed una spiaggia privata, fu acquistata negli anni ’90 del secolo scorso dal boss Costigliola e confiscata nel 1997 come bene della camorra.

Villa Ferretti, in via Lucullo, costruita a fine ‘800 da armatori di origine genovese, dotata di un ampio giardino di 12 mila mq ed una spiaggia privata, fu acquistata negli anni ’90 del secolo scorso dal boss Costigliola e confiscata nel 1997 come bene della camorra.

Nel 2003 l’Agenzia del Demanio ha disposto il trasferimento del complesso al Comune di Bacoli che, grazie a fondi europei, ha deciso di farne un parco pubblico. 

Già nel 2015, nell’ambito dei lavori per la valorizzazione del sito e la realizzazione di nuove opere all’interno del parco di Villa Ferretti sono state rilevate strutture in opus reticulatum, già note dalla cartografia ottocentesca e da incisioni antiche, pertinenti ad un edificio di rilevanti dimensioni, disposto su più terrazze sovrapposte (ne sono state individuate almeno 5), che modellano il versante collinare retrostante, su un dislivello di oltre 20 m.

Le evidenze superstiti delineano la presenza di un vasto complesso monumentale, scenograficamente rivolto verso il mare, la cui linea di costa doveva essere allora notevolmente avanzata rispetto a quanto non appaia oggi, a causa dei fenomeni bradisismici. L’ipotesi interpretativa è che si tratti di una villa d’otium di grandi proporzioni, con una parte forse destinata ad attività produttive.

Ciascun livello è caratterizzato dalla presenza di una sequenza di ambienti paralleli, alcuni dei quali con soffitti voltati, destinati al soggiorno, altri collegati all’utilizzo di riserve d’acqua, immagazzinate in cisterne.  

Da recenti indagini archeologiche subacquee, preliminari al posizionamento di una barriera soffolta nello specchio di mare antistante la Villa, sono emerse strutture riferibili ad ambienti, porticati, padiglioni, di una villa d’otium di enormi proporzioni, attribuita a P. Cornelio Dolabella.

La villa si estende su un fronte lineare di oltre 120 m e digrada per oltre 100 m verso il mare aperto, fino a 6 m al di sotto dell’attuale livello del mare. Sono stati documentati due livelli sovrapposti del fronte mare, di cui non si sospettava la presenza, e si è individuata l’antica linea di costa d’epoca romana. 

Dove siamo 

Bacoli (NA) – Via Lucullo, 29 

Informazioni utili 

Calendario aperture 

La villa è liberamente accessibile perché in un parco pubblico. Le strutture subacquee sono visibili e raggiungibili via snorkeling.

ADOTTA QUESTO LUOGO

Ultimo aggiornamento

16 Marzo 2023, 15:43