Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli
L'area archeologica di via Brindisi, a Quarto (NA), è nota per il complesso funerario della Fescina. La Fescina è identificata con un mausoleo con cuspide piramidale che tanto si avvicina a modelli orientali In realtà è composta da tre corpi sovrapposti, come hanno dimostrato le indagini condotte dalla Soprintendenza negli anni passati: una struttura cubica, ipogea con nicchie, una cilindrica e una piramidale.
L’eremo dei Camaldoli è un complesso architettonico composto dall’ex convento, dall’orto conventuale, dalla Chiesa e da una molteplicità di terreni e di pertinenze.
La Soprintendenza ha in consegna l’area demaniale, delimitata da recinzione, corrispondente all’antico foro di Suessula, nel Comune di Acerra.
La zona archeologica, attualmente delimitata da via Virgilio e viale Vanvitelli, era in antico parte del territorio della città di Cuma.
Il sito archeologico delle basiliche paleocristiane di Cimitile, situato nella provincia di Napoli, risale al tardo IV e inizio del V secolo.
Al termine della guerra combattuta contro le popolazioni italiche tra il 90 e l’88 a.
Villa Ferretti, in via Lucullo, costruita a fine ‘800 da armatori di origine genovese, dotata di un ampio giardino di 12 mila mq ed una spiaggia privata, fu acquistata negli anni ’90 del secolo scorso dal boss Costigliola e confiscata nel 1997 come bene della camorra.
La storia della “Villa Augustea” di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, inizia negli anni ’30 del secolo scorso quando, in seguito ad alcuni lavori agricoli vennero fuori importanti ritrovamenti.